"Il movente della mia scrittura, o uno dei moventi, si può riassumere in questo pensiero: non lasciamo che il significato e il valore delle nostre vite, come acqua preziosa messa in un secchio bucato dalla ruggine, siano risucchiati nell'agonia di forme politiche senza anima. Trasformiamo in politica quelle forme di convivenza e civiltà che pratichiamo giorno per giorno e che danno sostentamento alla nostra società. Non lasciamo che il nostro bene fatto di relazioni e di speranze, vada a vantaggio di una bottega discreditata che non ha l'autorità di tenere a bada i privilegiati e i prepotenti."
"Politica è guadagnare esistenza libera e benessere condivisi, sottraendoci, donne e uomini, con astuzia e ingegno, in caso combattendo, allo schiacciamento dei rapporti di forza. C'è politica quando c'è movimento libero dell'anima e dei corpi, dove prima c'era cieca sottomissione ai più forti del caso".
LUISA MURARO, Dio è violent, Nottetempo, 2012
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