domenica 3 maggio 2020

Sciamani siberiani


Quest'estate volevo finalmente viaggiare in Russia, verso la Siberia. Come meta mi ero prefitta l'Altai su cui tornerò, ma una delle speranze è anche muovermi più a nord e a est, verso le regioni e i popoli principali della cultura sciamanica, repressa durante il regime stalinista e riemersa in seguito, grazie anche a festival, iniziative e a una certa fascinazione tutta occidentale per lo sciamanesimo quale pratica di guarigione. Lo sciamano in realtà è un mediatore, spesso un mediatore fra persone diverse, ovvero appartenenti a popoli, categorie e specie diverse, siano essi umani, animali, elementi, rocce, vegetali, spiriti. Ingraziarsi, bandire, portare pace, chiedere perdono, cercare alleati - in una conoscenza animistica del mondo. 

Quando a gennaio cercavo informazioni per una mappa ideale di viaggio, mi sono imbattuta in questo video sugli sciamani degli Altai, che è ancora fra i miei preferiti: What the shamans are silent about. L'aria piovosa, il fiume Katun, e l'Altai come la porta leggendaria verso il divino. "Il fiume Katun è santo per me, quando lo vedo mi sento come se vedessi Dio, qualcosa di sacro". Dice uno degli abitanti. E lo sciamano spiega che non si può dire cosa sia uno sciamano se prima non si dice cosa è l'anima. Ciò su cui gli sciamani tacciono è forse questo infine, l'anima non trascendente della terra. 




Poi c'è questa perla. Un breve film documentario girato dall'antropologo Andrei Golovnev presso il fiume Pegtymel e la regione dei Chukchi, che si trova oltre il Circolo Polare Artico. Sono illustrate le tradizioni, il rapporto con la natura e l'uso dell'amanita muscaria per ottenere visioni, testimoniato dalle molte pitture rupestri che rappresentano il fungo come una persona di piccole dimensioni, riconoscibile grazie a tratti antropomorfi e al cappello. 
Ne parla sul suo sito in un articolo Giorgio Samorini
https://samorini.it/archeologia/asia/uomini-fungo-asia/pegtymel/

Qui sotto il film e il link al sito dove si trova:
https://www.cultureunplugged.com/documentary/watch-online/festival/play/2443/Pegtymel



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